lunedì 25 marzo 2013

Curiosità?

Il significato dell'argomento del blog è da interpretarsi secondo una precisa chiave di lettura.

La curiosità uccise il gatto

Nel più frequente utilizzo del termine, oggi, la curiosità indica un fatto o avvenimento bizzarro, inatteso e stuzzicante circa una persona, un insieme di persone, un evento, un qualsiasi soggetto anzi, che già conosciamo tramite informazioni di carattere generale e ufficiale. Essa ci mostra un aspetto insolito del soggetto, con un fine solitamente ludico, talvolta ai limiti del licenzioso.

Nella sua accezione più generale, l'aggettivo curioso deriva dal latino curiosus (da cura), ossia, chi si cura di qualcosa.
E' proprio l'aspetto dell'interessarsi, del cercare e dell'approfondire, che maggiormente cercherò di descrivere, in relazione al romanzo.

Vediamo come Wikipedia esaurisce la voce Curiosità (al 25 marzo 2013):
"La curiosità è un comportamento, un'attitudine, o un istinto, di natura abituale o episodica, caratteristico dell'uomo ma diffuso anche in alcune specie animali, atto a soddisfare un desiderio inquisitivo circa la natura di un oggetto o di un fenomeno. È un aspetto emozionale che, riguardando l'esplorazione, l'investigazione e l'apprendimento, descrive un numero non ben conosciuto e identificato di meccanismi e comportamenti psicologici che hanno come fine il placare l'impulso degli esseri viventi a trarre informazioni e a interagire con l'ambiente.
Considerato un comportamento positivo sia nella scienza che nell'intelligenza, rappresenta un istinto che guida alla scoperta di nuove informazioni, conoscenze, comprensione e consapevolezza, il carburante della scienza e delle discipline dello studio umano, una vera e propria propensione all'interessamento personale verso ciò che incuriosisce."

Dall'altro lato, la tradizione ha sempre identificato l'atteggiamento sopra descritto come negativo. A supporto di ciò si ricordano alcuni proverbi:
"La curiosità uccise il gatto" 
"La troppa curiosità spinge l'uccello nella rete" 
"Non metter bocca, dove non ti tocca"
E per finire, un nero Carlo Collodi,
"La curiosità, massime quando è spinta troppo, spesso e volentieri ci porta addosso qualche malanno"
Ovviamente, volendo allacciarmi con ampi discorsi al libro e alla storia della tecnologia, l'aspetto che analizzerò è quello wikipediano, con modalità che descriverò nel prossimo post.

Curiosi?

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